29 Novembre 2022

Il progetto delle due piegatrici X-Press 165/3000 e 80/2000 con cambio utensili automatico

Per Effediemme azienda che si occupa della lavorazione dell’acciaio e del metallo, abbiamo realizzato due presse piegatrici idrauliche nuove che si differenziano per tonnellaggio e lunghezza: la prima da 165 t per 3100 mm, e la seconda da 80 t per 2100 mm. Sono state progettate appositamente su richiesta del cliente per poter essere utilizzate in coppia, con l’aggiunta del cambio utensili automatico Agile², il quale permette di associare le due piegatrici al medesimo magazzino e attrezzarle attraverso un unico sistema. In collaborazione con Argesystems abbiamo implementato questo cambio utensili automatico su misura per le nostre presse piegatrici Gasparini Industries, per le aziende che richiedono il massimo dalle loro macchine. In questo modo possono ottenere un notevole miglioramento dell’efficienza che si traduce poi in un netto aumento della produttività.

Il vantaggio più importante è dato dalla possibilità di poter compiere l’attrezzaggio e il processo di piega contemporaneamente: infatti mentre una delle due piegatrici viene attrezzata, l’altra rimane operativa e può quindi continuare il suo processo di lavoro in maniera indipendente.

Agile² è il monomagazzino che si caratterizza per la sua semplicità di utilizzo, la configurazione e pulizia automatica degli utensili, la compatibilità con utensili Wila e Promecam, ed un’interfaccia utente semplice ed intuitiva. Garantisce inoltre un minor rischio di infortuni sul lavoro e rende quindi il processo di lavoro più pratico e sicuro.

Ma come avviene il processo di attrezzaggio?

  1. Impostazione del lavoro
    L’operatore inizia selezionando il programma di piega dal CNC per la pressa interessata e avvia il settaggio della macchina. Successivamente porta la piegatrice nella posizione di lavoro, abilita il cambio utensili automatico Agile² e apre la porta sul lato macchina, potendo così inizializzare il processo.
  2. Fase di attrezzaggio
    Lo shuttle preleva gli utensili da una delle 10 rastrelliere combinate tra punzoni e matrici, e li posiziona all’interno dell’area di lavoro.
  3. Predisposizione per la piegatura
    Una volta terminato l’attrezzaggio, l’operatore chiude la porta e abilita la pressa per il processo di piegatura.

Riguardo le caratteristiche delle due piegatrici, in entrambi i casi la luce banco-traversa è di 500 mm, con una corsa dell’asse Y di 300 mm. Il sistema di bloccaggio è di tipo pneumatico con microregolazione per utensili Wila.

La pressa piegatrice 165-3000 è dotata del sistema di Bombatura Adattiva Gasparini: il sistema di compensazione brevettato nel quale un sensore posizionato nella traversa superiore rileva la deformazione di quest’ultima da quando inizia la piegatura. Il CNC pilota i pistoni nella traversa inferiore finché la misura del secondo sensore posto su di essa non è uguale a quella del primo. In questo modo le due traverse sono perfettamente parallele e permettono il controllo totale dell’angolo.

Le caratteristiche tecniche principali della pressa piegatrice

Il registro posteriore per la piegatrice 165-3000 è a 5 assi (X-R-Z1-Z2-X6) controllati da CNC, mentre quello della 80-2000 è a 4 assi (X-R-Z1-Z2).

Per entrambe sono stati previsti i supporti frontali scorrevoli, ma per la piegatrice da 165 t sono stati opportunamente lavorati per permettere l’installazione del sistema di controllo dell’angolo Laservisor a posizionamento automatico. Inoltre è stata scelta la pedaliera wireless.

Per ridurre gli sprechi ed aumentare la produttività le due presse piegatrici idrauliche sono state progettate con il sistema di risparmio energetico ECO, il quale fornisce esclusivamente la potenza necessaria al processo di piegatura. Durante il ciclo di produzione vengono ridotti lo stress dell’olio e lo spreco di energia fino al 50% rispetto alla versione standard.

Il CNC è di tipo ESA S 660 W, con visualizzazione 3D. Sono state predisposte inoltre la funzionalità di assistenza remota Tele-Link, e installati gli standard di comunicazione conformi ai modelli di Fabbrica Intelligente dell’Industria 4.0.

Il sistema di sicurezza è di tipo laser DSP-AP con PLC: genera un fascio laser visibile conforme alla norma EN12622. Il raggio protegge l’operatore dal pericolo di schiacciamento tra punzone e matrice. Grazie al posizionamento motorizzato gestito da CNC il trasmettitore e il ricevitore si dispongono automaticamente all’altezza esatta in funzione degli utensili in uso e delle condizioni di lavoro.

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