Ma cosa si intende per Industria 4.0 e come si applicano questi concetti nella piegatura della lamiera? L’obiettivo dell’Industria 4.0 è quello di rendere la complessità sempre più funzionale ed efficiente. Ed il primo aspetto riguarda la raccolta dei dati, che vanno analizzati e interpretati per ricavarne valore. Da qui si arriva al “machine learning”, ovvero alle macchine che si perfezionano da sole “imparando”, e al nuovo paradigma di interazione uomo-macchina, che coinvolge le interfacce “touch” e la realtà aumentata. Infine c’è l’aspetto che comprende il passaggio dal digitale al “reale”, ovvero la manifattura additiva, la stampa 3D, la robotica, le interazioni machine-to-machine e le nuove tecnologie per immagazzinare e utilizzare l’energia in modo mirato, razionalizzando i costi e ottimizzando le prestazioni.
Da qualche anno anche Gasparini persegue in modo concreto questa digital transformation. Tanto che le nostre presse piegatrici hanno ricevuto la Certificazione del Polo Tecnologico di Pordenone, poiché in linea con il modello Industria 4.0. Le direzioni intraprese per arrivare alla Fabbrica Intelligente, anche nel settore della lamiera, sono quelle dell’interconnessione, grazie a standard di comunicazione aperti e robusti che permettono alle presse piegatrici ed alle cesoie a ghigliottina Gasparini di interfacciarsi con altri macchinari e sistemi informativi, e della sensorizzazione, ovvero la capacità, grazie ad una rete di sensori di rilevare i parametri di funzionamento e inviarli agli strumenti di raccolta dati e reportistica, di avere tutto sotto controllo.
Il risultato è una macchina moderna che, tramite i CNC, può importare programmi di piega o disegni tecnici e svolgere funzioni avanzate, come monitorare il funzionamento della pressa piegatrice e fare interventi di telemanutenzione anche a distanza tramite il sistema Telelink. I dati raccolti e gestiti dal software, poi offrono informazioni utili anche per il controllo qualità, l’analisi predittiva, la manutenzione preventiva, la prevenzione dei guasti, il tracciamento dei pezzi, l’avanzamento delle commesse, le tempistiche di lavorazione, il comportamento del materiale e molto altro. Un cambiamento tecnologico che, in Gasparini, dall’innovazione porta al valore.